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Ai Minoriti di Catania ritorna in trionfo “NonsoloClassica”

Ven, Lug 26, 2013

Spettacolo

Daniela Schillaci

Inaugura la Rassegna un’autentica stella della lirica: Daniela Schillaci

Quando una manifestazione riesce, al suo secondo anno, a registrare il tutto esaurito, allora vuol dire che tra l’ente che propone e i bisogni dell’utenza, c’è accordo, c’è intesa, c’è feeling e da ciò, un’intera comunità ne beneficia, cresce, si eleva, alza il suo tono culturale e quindi vola in alto!

Questo è quanto accade con NonsoloClassica International, manifestazione patrocinata dalla Provincia Regionale di Catania, ma pensata, voluta e strutturata dalla provata bravura dell’Artistic Director  Giovanni Cultrera e dell’Artistic Advisor Daniele  Petralia,  già protagonisti della passata edizione di “Etnafest-NonsoloClassica International”.

Una direzione artistica, quella di Cultrera, che, come e più della stagione precedente, continua proporre pacchetti culturali di grande originalità, gusto ed eccellenza.

Artisti di alto profilo internazionale, si avvicendano sull’incantevole scenario del chiostro di Palazzo Minoriti, nel quale anche cielo e stelle si intessono  nella trama di uno sfondo magico.

Ad inaugurare la prima di sei serate, che si susseguono con duplice cadenza settimanale fino al 3 agosto, un’autentica stella: Daniela Schillaci, soprano.

Con un programma impegnativo, arduo banco di prova anche per le voci tecnicamente più disciplinate, la Signora Schillaci squarcia il denso silenzio del suo pubblico, accompagnata da un pianista di grande qualità: Stefano Sanfilippo che magistralmente aiuta a spingere la voce del soprano fin oltre le mura dell’ampio chiostro.

Una potenza sonora, temperata da un’eccellente tecnica, ha reso morbidi e fluttuanti gli alternipianissimo o i mirabolanti balzi di ottava, i virtuosistici trilli e i nitidi ricami dell’intensità interpretativa.

Era bella, bellissima; charmant nella gestualità sapiente ed aristocratica, eppure così vicina ed intima al suo pubblico: portavoce di un canto che sa farsi interprete dei moti universali e delle vicende esistenziali comuni a ciascun uomo, a ciascuna donna, in qualsivoglia dimensione spazio-temporale.

Questo il programma: di Bellini: “Vaga luna” e “Per pietà bell’idol mio” (dalle Arie da camera); di Verdi: “D’amor sull’ali rosee” (Trovatore), “Tu che le vanità” (Don Carlo), “Pace, pace” (La forza del destino); di Puccini: “Tu che di gel sei cinta” (Turandot), “Un bel dì vedremo” (Madame Butterfly), “Il sogno di Doretta” (La rondine); infine di Tosti: SognoMaliaLuna d’estate e L’alba separa dalla luce l’ombra.

L’interpretazione invece, oltre ad essere il distillato esperienziale del suo intenso vissuto di donna (come la stessa Schillaci sostiene [ha vestito ora  i panni di Violetta, ora quelli di Musetta e Mimì, ora di Cho Cho San]), deve la sua bravura  anche ad un grande regista:  Francesco Esposito.

Con lui ha studiato lavorando sul “sottotesto”, ovvero sulle emozioni, con il “metodo Stanislasky”, noto perché nella recitazione mira ad associare ogni parola o sensazione a momenti vissuti.

Così, sulla scena le arie, eseguite con un susseguirsi incalzante e quasi senza pause, si celebrano le emozioni di ciascun personaggio per toccare il cuore di un pubblico che faccia proprie le medesime emozioni.

E così è stato anche domenica 21. Uno spettacolo nello spettacolo. “La vita è bella – Note da Oscar” il titolo di una insolita quanto stupenda performance che prevedeva la proiezione di stralci di 10 films da oscar, commentati musicalmente in tempo reale dal “Chroma Ensemble”.

Si tratta di un gruppo di eccellente livello formato da José Massaro, violino e mandolino, Marina Zago, II violino, Michela Bonavita, viola, Joanna Pawlik,violoncello, Gianluca Abbate, fisarmonica, Marco Cascone pianoforte.

Musiche di Piovani, Morricone, Gaedel, Bacalov, Nyman, mirabilmente eseguite, hanno reso giustizia ad alcune delle più belle scene da film della storia del cinema internazionale.

Felice e appagato il pubblico, poiché rapito da tanta bellezza e cultura, da tanta professionalità, e prima fra tutte, quella del suo direttore artistico: Giovanni Cultrera.

La Rassegna continuerà sabato 27 luglio con la ricercata voce di Rosalba Bentivoglio accompagnata dal gruppo “Jazz Quintet”.

Norma Viscusi

Norma Viscusi

Pianista. Insegna Musica nella sc. Media Q. Maiorana di Catania. Ha conseguito anche il Magistero di Scienze Religiose presso IRSS San Luca di Catania, Facoltà di teologica di Sicilia. Il suo interesse è poliedrico: musica, arte, cultura, volontariato e giornalismo. Collabora come editorialista, freelance, con diversi periodici e quotidiani. Fra questi Freedom 24, Zona franca, l’informazione, Aetnanet, Newsicilia, l’Alba. Ha pubblicato saggi di letteratura religiosa sulla Scapigliatura, Lo spazio di Dio in Tarchetti in La letteratura e il Sacro, narrativa e teatro, cura di F. D.Tosto, vol. IV ed. ESI, 2016 Napoli e per la collana “Nuova Argileto”, La Scapigliatura. Tra solitudine e trasgressione, Lo spazio di Dio in Tarchetti, Rovani e Dossi. ed. Bastogi, 2019 Roma. Ama dedicarsi in modo particolare a recensioni musicali e teatrali.

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