BLOG

Festival di Musica Classica al Centro Pastorale della Chiesa Madre

Un debutto in grande stile, quello a cui abbiamo assistito domenica 22 settembre nel Salone del Centro Pastorale della Chiesa Madre di Motta Santa Anastasia. Si tratta del primo dei quattro concerti del Festival di Musica Classica “Un Castello di Suoni”, fortemente voluto e sapientemente organizzato dal Direttore Artistico Salvatore Randazzo, valente violista ed instancabile promotore di eventi artistici in grado di ridestare gli stimoli culturali di una comunità locale non sempre pronta ad accogliere le occasioni di arricchimento spirituale che solo le varie forme di cultura possono offrire. Per fortuna, quasi a ribaltare a sorpresa questo inquietante scenario, la sala del concerto di apertura è stata letteralmente gremita fino all’ultimo posto, segno che il torpore di cui si è detto sopra, può essere facilmente spazzato via da eventi dell’Arte.

Complice un repertorio quanto mai interessante e coinvolgente, “Tanghi e milonghe dall’Argentina”, il pubblico è stato conquistato dalle sensuali melodie e dai ritmi di una musica che è perfetta sintesi tra energia popolare e raffinatezza compositiva. Il fagottista Antonino Cicero e il Quintetto d’archi Armonia (che oltre a Salvatore Randazzo alla viola comprendeva Pasquale Faucitano e Fabrizio Scaparra ai violini, Giuseppe Blanco al contrabbasso e la coreana ”naturalizzata siciliana” Sunah Choi al violoncello) hanno saputo interpretare con calore e passione vari brani che spaziavano da composizioni note e meno note di A. Piazzolla, P. Laurenz e C. Gardel, giungendo, come acclamato bis, al tema de “Il Postino” di L. Bacalov.

Da ricordare infine che l’evento, come ha tenuto a precisare il Direttore Artistico nel suo discorso d’apertura, è stato reso possibile grazie anche alla fervida collaborazione di Pino Schillaci, del M° Orazio Renna e di Padre Salvatore, sacerdote della Chiesa Madre.

Arrivederci quindi al prossimo appuntamento, sabato 28 settembre, col Trio Bellini, speranzosi che questa e simili manifestazioni artistiche siano sempre più diffuse ed apprezzate nel nostro territorio.

Mario Guarnera

Redazione l’Alba