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Corpi che resistono agli insulti del tempo e dello spazio in un gioco di sensibilità e grazia

Fotogrammando Bellezza. Fascino, seduzione e… glamour, Arti Grafiche Lubrano, Misterbianco, è il nuovo libro di fotografie di Giuseppe Puleo.

Dal volume del fotografo misterbianchese traspare veramente un delicato equilibrio tra bellezza, seduzione e piacere; ben a ragione, scrive l’Autore: «Io adoro la fotografia, il fascino e la bellezza femminile… e cerco di raccontarla con i miei scatti, col mio modo di vedere e sentire l’universo femminile». Nelle foto, insieme a sinuosi corpi di giovani donne, trapela la bellezza della vita e della giovinezza, il fascino della carnalità e dell’attrazione, la fierezza dell’eleganza e dell’armonia. Gli scatti di Puleo sono pennellate di luce che scatenano emozioni a perdifiato, fonte inesauribile di vitalità e di struggente fantasia, ricerca continua di desideri inappagati, di capricci di gioventù, di sfida dei sensi.

Solo i corpi resistono agli insulti del tempo e dello spazio, in un incessante gioco di sensibilità e grazia. E così Puleo “dipinge” giovani corpi di ragazze e di ragazzi, in perfetto equilibrio tra eleganza e sensualità, fascino e seduzione, carne e psiche. Si susseguono sguardi penetranti e misteriosi, mani affusolate e pregnanti, movenze accennate e delicate, parole ineffabili e sottintese che rimandano a pensieri gioiosi. Nel corpo, rappresentato con leggiadria e passione, alle volte con movenze cinematografiche d’altri tempi, altre volte con trasporto e voluttà, giammai sgarbato e scomposto, trasale, tutt’intera, l’essenza sanguigna della vita. Il corpo è simbolo della bellezza della vita, essenza della gioventù sconfinata, metafora del piacere e della gioia, un fastello di carnalità sopita e desiderata, di corporeità respinta illimitata, e gridata, che rivela, limpido e feroce, la voglia di vivere e di essere felice.

Non sono mai tristi le donne di Puleo, non piangono, non si lamentano; piuttosto sono capaci di infuocare passioni e struggenti desideri, e ricordi. Una ragazza “vive” il proprio corpo, con semplicità, come la neve vive in inverno, con l’impellente desiderio di esserci, di dare e ricevere, come quel gioco di ragazzi del “dire, fare, baciare”. Poi verrà il tempo a coprire gli sprazzi di luce, a oscurare l’attesa di un incontro, a spazzare via l’innato candore della giovinezza. E quel tempo accenderà altri “rimpianti” agli scatti di Puleo.

Angelo Battiato

Angelo Battiato

Insegnante, scrittore, esperto di storia locale, di tradizioni popolari e di dialetto siciliano. Ha pubblicato le seguenti opere: “‘A Mascara – La commedia dell’arte misterbianchese”; “La chiesa della Madonna degli Ammalati e la famiglia Bruno – tra diritto di proprietà e devozione popolare”; “Canticu di’ Cantici” (Le Farfalle Editore, 2012), traduzione in siciliano del Cantico dei Cantici.
Ha curato la prefazione di alcune opere poetiche di importanti autori siciliani. Attualmente collabora con diverse testate giornalistiche, fra le quali “l’Alba” e “AetnaNet.org” (sito scolastico nazionale).