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Buon giorno Eccellenza! «Sono vittima di un attacco di razzismo senza precedenti»

Mar, Nov 28, 2017

Attualità, Cultura&Società

Il Presidente della “SI. RO. Onlus” di Catania denuncia il tentativo di distruggere una grande realtà umanitaria siciliana 

Sono il Presidente dell’Associazione “Siculo – Romena e con il resto del mondo Onlus, (in sigla “SI. RO. Onlus”). Organizzazione di volontariato che Lei ha avuto modo di promuovere sin dalla sua costituzione dopo la nostra visita all’Ambasciata di Roma nel 2007. Lo stesso giorno e dopo la visita al Consolato di Roma è iniziata la nostra battaglia per l’apertura del consolato a Catania. Iter conclusosi nel 2011 con una importante manifestazione. Con orgoglio posso affermare che la “SI. RO. Onlus”, per estensione territoriale e per numero di volontari, oggi è una delle associazioni di volontariato più attive sul territorio siciliano.

Mi permetto di inviarLe questa mail, poiché ho saputo, ma solo da notizie di stampa, che oltre a vari impegni Istituzionali con le Autorità della Sicilia Orientale, ha incontrato, presso il Consolato di Catania, i rappresentanti delle associazioni. Purtroppo non ci risulta strano, non aver ricevuto alcuna invito/comunicazione da parte del Consolato di Catania, come avveniva in tempi passati. Pertanto mi scuso a nome di tutti i volontari, sia romeni che italiani dell’Associazione che rappresento, per non essere stato presente poiché non informato del sua visita.

Avremmo voluto, con tutto il direttivo, accoglierLa   e partecipare all’incontro per rappresentarLe l’attività che i volontari svolgono ogni giorno, principalmente a favore della comunità locale romena, presente nel territorio siciliano sia in favore dei giovani, nell’accompagnamento scolastico, che degli adulti nell’accompagnamento al lavoro, oltre a promuovere tutte quelle attività che hanno permesso la completa integrazione, non tralasciando le attività culturali che portino le seconde generazioni alla conoscenza della propria IDENTITA’. Le sottolineo il convegno promosso dalla “SI.RO. Onlus” alle Ciminiere di Catania dal titolo “L’integrazione delle seconde generazioni tra professionalità e solidarietà” in occasione della celebrazione della Festa Nazionale della Romania il 7 dicembre 2015, concluso con la consegna di attestati a studenti che si sono distinti per risultati ottenuti.

Purtroppo sono vittima di un attacco di razzismo senza precedenti da parte dell’attuale marito della Console, Signor Iacob, il quale continua a dimostrare che è vero ciò che dice  “Non accetto che il Presidente di una associazione di romeni sia un italiano“  facendo finta di non sapere che la “SI. RO. Onlus” è l’associazione dei Siciliani e dei Romeni. Così fa un torto a tutti i volontari romeni dell’associazione ben integrati e ai volontari italiani, di cui fa parte tanta gente comune e tanti professioni utili all’associazione, tra cui medici, avvocati, commercialisti, insegnati e funzionari pubblici e al grande lavoro di integrazione portato avanti da un decennio. Integrazione e convivenza pacifica agevolata con il primo importante convegno del novembre 2008 dal titolo “Piacere di ConoscerCI”, in un momento difficile per la comunità romena in Italia a causa dell’omicidio della Reggiani a Roma, che ha dato attestazione dell’inserimento nel tessuto sociale di piccoli artigiani, commercianti, professionisti e studenti anche universitari. Studenti che hanno ottenuto e continuano ad ottenere lusinghieri risultati ricevendo “Encomi Solenni” per l’impegno nello studio e la preparazione raggiunta. 

Purtroppo, il Signor Jacob, ha adottato una serie di strategie volte ad escludere i volontari romeni dell’associazione da tutte le attività di collaborazione con il consolato. Fatto eclatante, che è sfociato nell’impedire a tanti romeni di cui tanti volontari dell’associazione, nell’ultima tornata elettorale, di esercitare il loro diritto di voto, avendo, fatto inaudito, chiuso le porte del consolato per tutta l’intera giornata. Porte che si aprivano, a piacere e a differenza delle altre tornate elettorali che erano come devono essere sempre aperte, solo dopo lunghe ed estenuanti attese e ripetute chiamate al citofono e al telefono. Ancora oggi aspettiamo  risposta alla richiesta, inviata via mail alle ore 17,50 dell’11.12.2016, dei motivi che hanno determinato la chiusura delle porte del Consolato nel giorno delle elezioni, sia pure presidiato da una “Guardia Giurata” certamente molto ben pagata, la quale ha svolto il suo compito all’interno del “consolato”, stranamente, senza dare ascolto alle ripetute chiamate al citofono. Il Signor Jacob,  in quell’occasione a chi si lamentava dell’attesa senza una pronta risposta dichiarava che il citofono era guasto, ma nulla ha fatto per agevolare le operazioni di voto e non provvedeva a far aprire le porte. Molti sono stati i romeni che hanno desistito dopo aver aspettato inutilmente l’apertura della porta. Tanti si sono rivolti all’Associazione e per questo ho inviato richiesta formale. Fatto molto grave, come è stata grave la minaccia portata avanti, lo stesso giorno dal Console “di togliere loro la protezione”, non spiegando di quale protezione si trattasse, se non rimuovevano le bandiere romene esposte nei locali gestiti da imprenditori romeni. Gesto e comportamento anomalo che ha voluto colpire e impedire anche la manifestazione dell’orgoglio di essere romeni esponendo la bandiera della loro Patria.     

L’attività che i volontari prestano ci porta ad essere testimoni delle difficoltà che incontra chi è venuto a prestare lavoro e per questo ci siamo fatti garanti della legalità e attivi a contrastare qualunque tipo di sfruttamento. Anche con l’aiuto e la collaborazione delle Forze dell’Ordine, siamo in parte soddisfatti dei risultati raggiunti nella nostra continua battaglia di legalità. Tantissimi sono i Volontari romeni della “SI. RO. Onlus”, i quali, animati dall’instancabile Anca Maria Polmolea – Consigliere Delegato ai rapporti con la comunità romena e con le Istituzioni Romene – sono un presidio di legalità a cui si rivolgono tutti coloro che sono in difficoltà, comprese le vittime del mercato della prostituzione. Lo stesso Ufficio Consolare, spesso, ha segnalato agli assistenti sociali, medici e funzionari comunali che ne chiedevano l’intervento, la “SI. RO. Onlus” per la risoluzione delle diverse problematiche, ritenendo di non doversene occupare.    

Chi le scrive ha svolto con orgoglio il compito che gli è stato assegnato dai soci sin dalla costituzione (si era in 14 professionisti italiani e Anca Maria Polmolea). Oggi il rapporto numerico tra volontari romeni e italiani si è invertito essendo composto per l’80% da romeni e per il 20% da italiani. I romeni della SI.RO. sono un punto di riferimento anche per tanti italiani che si rivolgono all’associazione. 

Per l’importanza, anche sociale, dell’attività svolta, il Prefetto di Catania si è fatto tramite per l’assegnazione di due immobili confiscati alle mafie e in uno abbiamo allocato la nuova sede operativa in via Federico Delpino, 5, Catania.    

Il allegato le trasmetto l’elenco degli articoli che la stampa ha pubblicato su alcune delle attività che la “SI.RO. Onlus” ha svolto in questi anni. Nell’attesa di ricevere un suo invito per meglio chiarire e documentare, La ringraziamo  per il suo costante impegno, a nome di tutti i volontari della “SI. RO. Onlus” porgendole i più cordiali saluti.

 

Catania 25.08.2017 Per i Volontari Il Presidente

Prof. Giovanni Falsone

 

Redazione l’Alba

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