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All’EcoMuseo del Castagno di Fornazzo con Alfio Bonanno

Ven, Ott 25, 2019

Arte

L’ILLUSTRE MAESTRO SARÀ PRESENTE DOMENICA 27 OTTOBRE

l’Associazione “Trucioli” invita tutti gli appassionati di arte e di cibo della tradizione siciliana a passare una giornata diversa ed esclusiva in uno dei luoghi più suggestivi ed accoglienti della nostra Isola.

A partire dalle ore 11:30, chi lo volesse potrà dialogare con il maestro milese che dirà della sua Arte

All’EcoMuseo del Castagno di Fornazzo, la domenica che arriva, 27 ottobre 2019, in occasione della visita dell’artista milese Alfio Bonanno, chiaro esponente internazionale della Land art, l’Associazione “Trucioli” invita tutti gli appassionati di arte e di cibo della tradizione siciliana a passare una domenica diversa ed esclusiva in uno dei luoghi più suggestivi ed accoglienti della nostra Terra.

A partire dalle ore 11.30, chi lo volesse potrà dialogare con l’artista milese che dirà dei suoi recenti lavori in Danimarca, dei progetti in cantiere e di una retrospettiva a lui dedicata. 

L’occasione avrà come preludio uno spazio museale permanente dedicato ai “Legnamai di Fornazzo”. Ne firma la realizzazione il Comitato di Quartiere con il supporto di Sabine Lo Presti, che ha realizzato 5 ritratti matita su carta dei legnamai scomparsi, e di Simona Silvestro e Vera Torrisi, brillanti studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Catania, che hanno realizzato 12 fotografie dei legnamai che attualmente lavorano nelle segherie di Fornazzo.  

Dichiara Lavinia Lo Faro, presidentessa dell’associazione “Trucioli”: «Sarà l’occasione per condividere la tradizione di una piccola comunità montana la cui economia è basata principalmente sulla lavorazione del legno di Castagno e per trascorrere un momento di convivialità con un pranzo con piatti tipici e vini delle Cantine milesi” ».

I presenti potranno visitare la mostra già allestita negli spazi dell’Ecomuseo del Castagno. Il progetto espositivo, curato dalla Fondazione Oelle, in collaborazione con l’associazione Trucioli, prevede due dipinti su carta che Bonanno ha donato al Comune di Milo e la raccolta dei nove lavori realizzati nella scorsa primavera da un gruppo di allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania al termine della masterclass svoltasi sull’Etna dallo stesso artista e organizzata dalla fondazione. Il progetto, che è inedito, ha visto i giovani artisti confrontarsi con il paesaggio dell’Etna e la materia dei suoi elementi: pietra, legni, foglie e tutti quegli elementi naturali capaci di costruire una narrazione originale perfettamente in simbiosi con l’ambiente circostante. La mostra s’intitola Alfio Bonanno. Dialoghi nella nebbia ed è in prestito all’Ecomuseo di Milo dalla Fondazione Oelle, presieduta da Ornella Laneri e diretta dal prof. Carmelo Nicosia. Gli allievi coinvolti, coordinati dai docenti Pierluigi Portale e Iolanda Russo dell’Accademia BBAA di Catania, sono: Calogero Arcidiacono, Giulia Barbuzza, Gabriella Caselli, Alessandra Castronuovo, Gabriele Catania, Carlo Distefano, Giuseppe Longo, Martina Mavica, Simona Silvestro.

Scrive Laura Cavallaro, storica dell’Arte: “La sua fantasia è tanta, inesauribile ed è contagiosa da far credere a chiunque di poter essere un artista, se non fosse che dietro ad ogni suo gesto c’è una sapienza costruita, uno studio maturato e un talento coltivato con amore. Bonanno sfida anche l’effimerità perché ha il potere di rendere eterni i luoghi in cui opera che, seguendo il loro ciclo naturale, si riconfermano essi stessi opere d’arte pronti a mutare come muta il tempo. La sua arte ha un aspetto sociale non indifferente, coinvolge le persone, dando loro la possibilità di interagire con l’istallazione, talvolta confine tra architettura e scultura, di ripensarla, viverla”.

Mary Virgilio

Mary Virgilio

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