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264 mila euro per assistenza domiciliare a soggetti non autosufficienti

Sono stati assegnati 264 mila euro al comune di Biancavilla e di Adrano per l’assistenza domiciliare a soggetti adulti non autosufficienti, iscritti all’Inpdap, Ente assorbito dall’Inps. Si tratta del progetto “Home care premium”, un’iniziativa innovativa promossa dai due Comuni, di cui Biancavilla ne è capofila.

I due Comuni parteciperanno con un cofinanziamento del 10% per garantire servizi e uno specifico Sportello unico che verrà allestito all’interno del Palazzo comunale di Biancavilla.

Il progetto è ufficialmente partito l’uno marzo con la stipula della convenzione tra il Comune capofila ela Direzioneregionale Sicilia dell’Inpdap.

L’iniziativa ha la durata di un anno e coinvolgerà complessivamente 50 assistiti Inpdap dei due Comuni promotori, selezionati attraverso un bando.

Ciascun assistito riceverà un voucher di 5 mila euro. A beneficiarne saranno soggetti adulti dipendenti pubblici e pensionati Inpdap non autosufficienti, i loro coniugi e i familiari entro il primo grado di parentela.

Verranno studiate varie forme di intervento che dovranno tenere conto delle esigenze e dei bisogni dell’assistito. In particolare, attraverso un bando pubblico, verrà selezionata una equipe qualificata che procederà caso per caso ad offrire il servizio.

Si procederà sia attraverso prestazioni domiciliari di base e specialistiche, sia attraverso prestazioni diurne tutelari e riabilitative, ma anche mediante servizi di sollievo con possibilità di ricovero temporaneo.

«Questo progetto – spiegano il sindaco Glorioso e l’assessore Salvatore D’Agati – si aggiunge alle tante attività promosse dall’Amministrazione comunale nel campo della solidarietà sociale. In questo modo viene garantita all’assistito una qualificata assistenza direttamente a casa, evitando, laddove possibile, il ricovero in altre strutture».

Alla conferenza di presentazione del progetto hanno partecipato, oltre a Glorioso e a D’Agati, il sindaco di Adrano Pippo Ferrante con l’assessore ai Servizi sociali Angelo Cunsolo, il direttore dell’Inpdap Sicilia Maria Sciarrino insieme ai funzionari Marchese e Cicirello.

«In soli tre mesi – sottolineano Ferrante e Cunsolo – le Amministrazioni hanno fatto rete e sono riuscite ad elaborare un progetto così importante che è stato ritenuto valido dall’Inpdap».

La dottoressa Sciarrino ha sottolineato come «oggi è importante procedere secondo logiche sussidiarie per sviluppare il welfare comunitario attraverso la collaborazione e la sinergia tra Enti pubblici, come i Comuni, ed Enti privati, come l’Inpdap».

La Redazione

Redazione l’Alba