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Distanti figure reali, dove prevale l’eco dell’immagine sacra ed iconica

Un atteso ritorno, quello del giovane artista e pittore paternese Francesco Puleo.

Un ritorno accompagnato da nuovi fermenti e da una sensibilità mai sopita che percorre, come sempre, le strade della pittura figurativa esplorandone le infinite possibilità.

La continua esplorazione dei diversi generi figurativi, che spazia dal tema sacro a quello del paesaggio contaminato dalla natura morta e dall’inserto simbolico-espressivo, sembra volgere, nella fase attuale verso una maggiore attenzione nei confronti del ritratto. L’artista va alla ricerca di un incontro emozionato col soggetto, mediante il quale cerca di far emergere le possibilità comunicative ed empatiche del genere ritratto come nella sua ultima opera realizzata dal titolo Il ritratto di Miss Spoto. Senza spingersi nella introspezione psicologica ci comunica la sua chiave di lettura del personaggio, orientandoci vero il suo punto di vista. Il timbro cromatico corre talvolta sui toni assonanti e caldi che fanno da cornici ai volti, altre volte fa emergere per contrasto l’incarnato, sempre luminoso. Sono figure reali ma distanti, nelle quali si sente l’eco dell’immagine sacra ed iconica, che ha occupato larga parte dell’interesse dell’artista e che di volta in volta sembra riaffiorare negli assorti ritratti di uomini e donne del nostro tempo. Forse è questa la sua autentica ispirazione: sollevare il soggetto dalla contingenza del tempo e dello spazio per elevare se stesso, l’artista, ma anche l’osservatore in una dimensione che vuole travalicare la realtà.

Non c’è mai distanza nei temi, pur diversi, affrontati da Francesco Puleo, piuttosto un percorso coerente che è sempre volto alla ricerca dell’anima delle cose. Siano esse solo ritratto o soggetto inanimato, natura morta, paesaggio,vogliono trasmettere l’anima della terra, la sua terra.                                                                                                                                                       

Salvatore Nicosia 

Francesco Puleo, Il ritratto di Miss Spoto,
olio su tela, cm 50×40

Redazione l’Alba